mercoledì 7 gennaio 2009

Il BUCO:

Dicevo in precedenza che per ottenere le immagini pinhole, servono (banalizzo...) una camera obscura ed un buco.
Ma cos'è un buco?... una presenza... o un'assenza?...

Buco nero, buco di memoria, buco di bilancio, buco nell'acqua, buco nell'ozono... L'uomo è bucatore, non può astenersi dal bucare il mondo, a cominciare da se stesso - con piercing e pere: buca la pelle della Terra, ma anche l'acqua ed il cielo, buca formaggi, ciambelle, mentine, biglietti ferroviari, buca ogni cosa.
L'homo perforans ha dei buchi una concezione eminentemente pratica. Non sa perché buca, ma buca. Non sa neppure cosa sia un buco, come dimostra un fondamentale libro dei filosofi Achille Varzi e Roberto Casati (Buchi, Garzanti 1996), che si apre con una citazione solo apparentemente banale dello scrittore Kurt Tucholsky: "C'è un buco dove non c'è qualcosa".
Ma allora quanto vale un buco di sessantaduemila miliardi? E un soldo bucato? Nelle ultime settimane le discussioni politiche si sono nutrite della metafisica dei buchi: forse c'è un buco, quantifichiamo il buco, l'Europa ci rimprovera il buco. Però la pretesa di "fare chiarezza sul buco" è veramente eccessiva.
Il buco è buio, nel buco si scruta a fatica, il buco è tutto ed è niente.

Ha detto Tucholsky: il buco c'è se non c'è.

STEFANO BARTEZZAGHI - la Repubblica 18 Luglio 2001

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